DONATO BRAMANTE
Pittore e sommo architetto in Lombardia e a Roma. L'uomo,le idee e l'opera.
Silvia Editrice, 2014


In ricordo del grande Maestro dell’architettura italiana rinascimentale Donato Bramante nel 500° anniversario della scomparsa, colui che venne giustamente ritenuto “il più grande inventore di nuove idee architettoniche che dai tempi antichi fosse apparso”.
Questo agile ma nel contempo esaustivo profilo di Donato Bramante, uno dei protagonisti del Rinascimento italiano, intende ricordare la forte personalità, le idee progettuali e le grandiose e più significative realizzazioni di un insigne “maestro” che impresse un inconfondibile stile e influenzò con il lessico classico delle sue opere la disciplina architettonica anche nei secoli successivi. Peraltro si vorrebbe rendere consapevoli le presenti e future generazioni del nostro vasto ed inestimabile patrimonio artistico e culturale e della necessità di una sua attenta conservazione per contribuire alla reale conoscenza e valorizzazione delle nostre radici umanistiche. Si intende rivolgere un doveroso e deferente omaggio ad una delle massime espressioni del genio italico di tutti i tempi attraverso l’analisi dei due periodi della sua attività: dapprima in terra lombarda presso Ludovico il Moro sino alla caduta del Ducato sforzesco nel 1499 ad opera dell’esercito del Re di Francia Luigi XII d’Orléans ed in seguito al servizio di Papa Giulio II a Roma,sino alla sua scomparsa nel 1514.
Un breve accenno é dedicato all’attività pittorica dai suoi inizi presso l’illuminata corte dei Montefeltro a Urbino, all’epoca vivace centro culturale, fino ai primi anni in Lombardia dove raggiunge con le sue opere un elevato livello artistico.
Viene focalizzata l’attenzione sulle realizzazioni più importanti ed esemplari senza trascurare i progetti rimasti incompiuti,modificati o irrimediabilmente perduti ed infine si esamina il complesso capitolo delle possibili attribuzioni. In particolare per ciascuno dei periodi sono presi in considerazione i capolavori che caratterizzano inconfondibilmente l’ideazione progettuale architettonica bramantesca e che fungeranno da modello canonico per intere generazioni di architetti.
Un’ampia disamina é dedicata ad uno dei problemi più dibattuti, intricati ed intriganti, vero enigma della storia dell’arte, rinascimentale in particolare, riguardante la paternità del Palazzo della Cancelleria in Roma, che certamente risulta affascinante dal punto di vista della critica e storia dell’architettura.
In conclusione é possibile affermare come il ruolo di Bramante e della sua opera, quale innovatore ed interprete della classicità greco-romana richiamata a nuova vita, nel “risuscitare la buona architettura antica” sia da considerare in questa disciplina paragonabile a quello che Dante Alighieri rappresentò e significò per la Letteratura e l’evoluzione della lingua italiana e Giotto di Bondone nella storia della Pittura italiana.

Arch. Silvia Guagliumi

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CARATTERISTICHE
EDITORIALI:

- Formato 170x240
- 48 pagine a 1 colore
- Brossura filo refe
- Copertina plastificata lucida

ISBN 978-88-96036-63-1
Euro 16,00

Abstract Monography
"Donato Bramante.Pittore e sommo architetto in Lombardia e a Roma.
L'uomo,le idee e l'opera".
Autore: Arch.Silvia Guagliumi. Ed. Silvia, Milano Settembre 2014.

Donato Bramante (Monte Asdruvaldo-Fermignano 1444 - Roma 1514)
The painter and great architect was educated and trained at the court of the Montefeltro's Duke at Urbino. He lived and worked in Lombard land since 1477 until 1499 when the french army of king Louis XII knock down the Duke of Milan Ludovico il Moro.
In the beginning his activity started and developed in Bergamo city and then on duty of the Duke Ludovico Maria Sforza detto il Moro.In this periode it is very important to remember the "frescos" of Mayor's Palace (Bergamo) unfortunately lost except a few fragments and following the "frescos" of Panigarola's Palace in Milan with the giant figures named "Uomini d'arme e Filosofi" (Warriors and Philosophers) (now the survival fragments are preserved inside the "Pinacoteca of Brera" in Milan); the marvellous,very impressive, intense and moving paint realized by Donato Bramante entitled "Cristo alla colonna" (Christ at the pillar,"Pinacoteca of Brera" in Milan).
The first architectural project was the restoration, enlargement and renewal for the church of "Santa Maria presso San Satiro" in Milan; following the "tiburio" of "Santa Maria delle Grazie"; the Cathedral of Pavia with other architects and the cloisters beside the "Basilica of Sant'Ambrogio" in Milan ; the "Ponticella" at the "Castello Sforzesco" of Milan.
In 1499 Bramante attained Rome and we must register and recognize among his principal works,achievements and projects the "Chiostro of Santa Maria della Pace" (completed in the 1504) ; the "Tempietto in San Pietro in Montorio", authentic, genuine masterpiece, mile stone of the Renaissance italian art (commissioned by Spanish Royal Crown and realized in 1502 - 1503 about), prototype for the project of restoration and renewal of the Basilica di San Pietro. Bramante, on duty of Pope Giulio II, planed the reorganization and arrangement of Vatican's places : the "Belvedere" courtyards and terraces and the rebuilding of the ancient San Pietro, the "Basilica" of Constantin's age (the first stone positioned in 1506). The aspect of new church (Bramante's original drawing of the map = 'planimetria', is guarded inside the "Uffizi" Gallery of Florence) was documented upon the bronze medal engraved by Caradosso.
Of course exist a large list with many other attributions.
The Author examine some significant examples.

Text: Arch.Silvia Guagliumi - Translation : Dr.Luca Giulio Guagliumi.
Milan, 21 September 2014.